Purtroppo è un momento critico per le strutture ricettive che hanno visto arrivare innumerevoli disdette. Che direzione dovranno prendere la comunicazione e le attività pubblicitarie?
Innanzitutto non bisognerà ridurre la spesa pubblicitaria. Dalle precedenti crisi sanitarie si è visto che le strutture che hanno speso di più per il marketing sono quelle che poi hanno ottenuto risultati decisamente migliori in termini di margini sul venduto, rispetto a quelle che hanno deciso di ridurre drasticamente i loro investimenti pubblicitari. Inoltre è indicato non investire in attività pubblicitarie per incrementare la domanda, ma al contrario mirare su campagne in grado di intercettare la domanda già esistente e che si concentrano sugli ospiti potenziali, come quelli individuati da campagne di remarketing
Bisogna poi, dare priorità al mercato interno, è molto probabile che quest’anno gli italiani non rinunceranno alle vacanze, ma decideranno di non allontanarsi troppo e di sostenere l’Italia. Sarà importante rassicurare i clienti, offrire il giusto prezzo proponendo invece politiche di cancellazioni flessibili come la possibilità di rinunciare alle penali o consentire ai viaggiatori di riprogrammare un soggiorno futuro senza costi aggiuntivi.
E’ opportuno anche individuare i mercati esteri che potrebbero ripartire per primi.â�¨ Occorre farsi trovare preparati appena la situazione cambierà, infatti non appena il Coronavirus sarà sconfitto, la domanda potrebbe riprendere improvvisamente, così come ci auguriamo.