La ricerca vocale è il tipo di interazione in cui alcuni dispositivi sono in grado di rispondere a domande poste dagli esseri umani, è attualmente integrata in molti dispositivi e si stima che entro il 2020 il 50% delle ricerche saranno effettuate in questo modo. Gli utenti utilizzano sempre più la voice search perché il margine d’errore di riconoscimento dei dispositivi è ormai quasi nulla; è più semplice e veloce e si può effettuare anche se si è impegnati a fare altro.
Come influisce questo su posizionamento e SEO?
Bisogna innanzitutto realizzare dei contenuti ricchi e ben strutturati, cercando di utilizzare un linguaggio più vicino a quello colloquiale. Può essere utile rispondere efficacemente alle 5W + H, che sono sostanzialmente l’inizio di una domanda posta nel comune linguaggio naturale. È necessario, inoltre, comunicare con le macchine attraverso la semantica anziché tramite le parole chiave, aiutandole così, a definire il contesto che circonda le informazioni, in modo che questo possa trasformarsi in risultati utili agli umani.
Questa nuova tendenza è molto vantaggiosa per le attività locali, proprio queste vengono maggiormente ricercate vocalmente, magari mentre si è in prossimità di esse e tramite mobile; ne consegue che i proprietari di locali pubblici debbano assicurarsi di includere informazioni pertinenti nelle proprie schede descrittive, ottimizzando la presenza con dettagli esaustivi. L'Intelligenza Artificiale (AI), il machine learning e l'elaborazione del linguaggio naturale stanno reinventando notevolmente le esperienze di consumo e il digital marketing dovrà evolversi di pari passo con le nuove tendenze.