L'intelligenza artificiale non renderà tuo figlio più stupido.
La settimana scorsa, sulla pagina "La Fisica che Ci Piace", Vincenzo Schettini ha scritto questo:
"MA STIAMO IMPAZZENDO? Una mamma mi ha detto: «Mio figlio ha chiesto a ChatGPT di scrivere un tema sul secondo capitolo de I Promessi Sposi di Manzoni, inserendo nel testo gli errori che farebbe un quattordicenne»."
Il mio primo pensiero è stato: "Questo ragazzo è un genio."
Un ragazzo stupido non ci sarebbe arrivato. È la dimostrazione che l'AI è solo un buster. E poi, fateci caso: viviamo in un'epoca in cui usiamo tranquillamente la calcolatrice per fare operazioni che si potrebbero fare a mente, e avete paura di ChatGPT, Gemini, Grok, Claude e compagnia bella?
I vostri figli ascoltano Tony Effe e Sfera Ebbasta e vi preoccupate dell'AI?
L'intelligenza artificiale è solo un altro strumento, come il telecomando per chi non ha voglia di alzarsi dal divano. Un idiota con un'AI rimane un idiota; ora ha solo un modo più sofisticato per dimostrarlo. Se chiedi all'AI di scrivere qualcosa, ti ritrovi con un testo che sembra uscito da un frullatore di parole.
È vero che nel mondo dell'editoria sembra che all'improvviso tutti siano diventati piccoli Umberto Eco. Ma fino a ieri c'erano i ghostwriter dalla buona penna che scrivevano per conto di giornalisti dalla penna triste. Prima c'erano articoli in cui la concordanza dei tempi, l'incoerenza narrativa, la deriva tematica e la corretta distribuzione dei contenuti erano chimere. Adesso, con l'AI, c'è almeno un miglioramento della forma e della leggibilità.
L'intelligenza artificiale non produce testi interessanti: l'AI produce testi corretti. Non inventa idee geniali dal nulla, ma può aiutare a svilupparle, organizzarle e presentarle in modi nuovi. Se la usi per creare banalità, otterrai banalità. Se la usi con un po' di cervello, diventa un alleato potentissimo.
E poi, davvero state usando l'AI solo per farvi fare i compitini? Avete mai provato a farle leggere la bolletta del gas? Le analisi del sangue? Chiedere un parere neutrale su una discussione avuta con un amico? Credetemi, ci sono usi straordinari che nemmeno immaginate (anche se vanno sempre controllati, per fortuna).
E avete idea di quante applicazioni scientifiche e mediche ci saranno grazie all'AI? Algoritmi di machine learning potrebbero leggere il nostro DNA, utilizzando dati genetici, clinici e stili di vita dei pazienti, per aiutare i medici a progettare terapie personalizzate, aumentando l'efficacia dei trattamenti e riducendo gli effetti collaterali.
Inoltre, le applicazioni di queste AI potranno offrire terapie cognitive comportamentali, monitorare l'umore e fornire supporto psicologico, anche tramite chatbot che simulano interazioni con terapeuti.
Quindi, invece di preoccuparvi che i vostri figli "imbroglino" con l'AI, insegnate loro a usarla per imparare meglio, per esplorare, per andare oltre. Fate in modo che sappiano distinguere tra un uso pigro e un uso creativo, tra un aiuto e una dipendenza.
Combatterla è inutile. L'AI progredirà a una velocità impressionante, e se non ci adattiamo, rischiamo solo di restare indietro.